Hend*, una dei coordinatori di progetto a Gaza, era a casa con la sua famiglia quando i bombardamenti sono iniziati attorno alle sei di sera:
“Io e la mia famiglia abbiamo vissuto momenti terribili che non posso né descrivere né dimenticare. I bombardamenti erano veramente pesanti nella zona in cui viviamo e pezzi di vetro volavano sopra le nostre teste.
I vetri hanno ferito la gamba di mia figlia. E’ stato molto difficile e pericoloso ma siamo riusciti a raggiungere un centro medico per poterla curare.
Mentre scappavamo dalla nostra casa, ho visto il terrore negli occhi dei miei figli. Ma non sapevo come alleviare la loro paura, dato che i bombardamenti non si sono fermati nemmeno per un momento.
Al momento abbiamo trovato rifugio dai parenti. I miei figli non riescono a dormire perché impauriti dai bombardamenti. La notte ci svegliamo terrorizzati.
Non so cosa sia successo alla mia casa, non possiamo fare ritorno perché i bombardamenti sono ancora in corso. Questa mattina, anche il quartiere vicino al nostro è stato colpito.”
Le notti che vivono i palestinesi si fanno sempre più difficili. La scorsa notte l’aviazione israeliana ha condotto più di 100 attacchi aerei colpendo aree residenziali, infrastrutture civili e strutture commerciali.
Il numero di morti aumenta drasticamente ogni giorno e più di un quarto delle fatalità si contano tra i bambini.
Adesso è il momento di aiutare la Palestina e il suo popolo
Con 60€ puoi donare un pacco alimentare ad una famiglia
Con 110€ puoi fornire assistenza sanitaria ad una persona
Con 250€ puoi fornire un kit medico ad un ospedale
Con 12€ al mese puoi aiutarci ad essere sempre pronti a rispondere ad emergenze come questa
Per favore, dona oggi per l’Emergenza Palestina o avvia una donazione regolare per permetterci di continuare a salvare vite, nel momento in cui ce n’è più bisogno.
Islamic Relief invita a cessare immediatamente le violenze contro i civili nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele, e a rispettare il diritto internazionale. I civili e le strutture civili non devono essere colpiti. Inoltre, chiediamo di porre fine all’occupazione israeliana e di trovare una soluzione durevole basata sul diritto internazionale e la giustizia.
*Il nome è stato modificato per proteggere la sua identità