Islamic Relief ha lanciato un appello di emergenza da 10 milioni di euro per sostenere le persone colpite dai crescenti attacchi israeliani
Da ieri sono state segnalate più di 558 vittime, tra cui oltre 50 bambini, e più di 1.800 feriti.
Migliaia di famiglie stanno fuggendo dalle loro case in preda al panico e ora cercano rifugio in scuole affollate, mentre oggi altri attacchi aerei israeliani devastano i quartieri. Dopo quasi un anno di graduale escalation, più di 116.000 persone in Libano sono state sfollate e hanno un disperato bisogno di aiuti.
L’appello di Islamic Relief mira a raccogliere una cifra iniziale di 10 milioni di euro per espandere i nostri sforzi per fornire aiuti vitali alle famiglie sfollate. Mentre gli attacchi israeliani a Gaza continuano senza sosta, Islamic Relief chiede un cessate il fuoco immediato in tutta la regione e che tutte le parti rispettino il diritto internazionale e proteggano i civili.
Islamic Relief lavora in Libano dal 2006. Dall’ottobre scorso, abbiamo consegnato migliaia di pacchi alimentari, kit igienici, coperte e materassi alle famiglie sfollate a causa dei crescenti attacchi, aiutando finora quasi 30.000 sfollati a Nabatieh, Tiro, Bekaa e Balbek. Abbiamo inoltre distribuito oltre 6.900 articoli medici a ospedali e cliniche satellite.
La crisi in Libano è in aumento dall’8 ottobre 2023, con centinaia di attacchi aerei israeliani che hanno distrutto circa 4.000 edifici residenziali e ne hanno danneggiati in modo significativo altri 20.000. Le fattorie e i mercati sono stati danneggiati, con un impatto sulla produzione e la disponibilità di cibo. L’accesso a servizi essenziali come l’acqua è stato gravemente interrotto. Si ritiene che nell’ultimo anno almeno 700 persone siano state uccise e oltre 6.000 ferite.
L’escalation in Libano arriva mentre gran parte della popolazione lotta per far fronte alle ricadute di una crisi economica durata anni. Nel 2020, una massiccia esplosione a Beirut ha ucciso centinaia di persone e distrutto parti della città, contribuendo a una crisi economica che si è aggravata negli anni successivi. La disoccupazione diffusa, la povertà e l’inflazione in Libano hanno lasciato molte famiglie incapaci di permettersi nemmeno i beni essenziali di base come cibo, acqua e medicine.