Più di 10.000 persone sono state colpite da enormi frane in alcune parti dello stato indiano meridionale del Kerala
Le frane hanno colpito vicino alle città di Meppadi e Wayanad nelle prime ore del 30 luglio mentre le famiglie dormivano, lasciando fino a 4.000 persone intrappolate nelle loro case.
Sono in corso gli sforzi di soccorso per liberare le persone intrappolate dalle frane.
Finora, 162 persone sono state confermate morte e altre 200 sono rimaste ferite. Le autorità locali hanno anche riferito che 89 persone sono disperse. Più di 3.000 persone sono state sfollate in 45 campi di soccorso. Il peggior disastro in Kerala negli ultimi sei anni.
La distruzione causata alle infrastrutture vitali è stata enorme nelle aree colpite. Le continue forti piogge hanno causato torrenti di fango e acqua che hanno travolto parti di Mappadi e Wayanad. Case e strade sono state spazzate via, mentre alcune scuole hanno subito danni significativi.
La combinazione di frane, alberi sradicati e inondazioni ha lasciato interi villaggi ricoperti di fango e detriti. È il peggior disastro che ha colpito il Kerala dal 2018.
La Kerala State Disaster Management Authority e i funzionari sanitari locali stanno rispondendo, con l’esercito per dare supporto. Gli sforzi di soccorso sono stati complicati dalle continue forti piogge e dagli enormi massi che sono stati spostati dalle frane.
Islamic Relief sostiene la risposta locale
Lavorando tramite uno dei nostri partner in India, Islamic Relief sta fornendo finanziamenti per sostenere la risposta per assistere le persone colpite dalle frane.
Il nostro partner locale consegnerà pacchi umanitari a 800 famiglie colpite dalle inondazioni e dalle frane. Questi pacchi includeranno kit alimentari e igienici, insieme ad altri articoli essenziali in base alla valutazione dei bisogni.
Aiutaci ad assistere le comunità colpite dai disastri naturali, in India e nel mondo. Dona ora al nostro Fondo per le Emergenze.