Grazie a te abbiamo assistito 1.300 famiglie in Italia
Dall’inizio della diffusione in Italia dell’epidemia da Covid-19, il team di Islamic Relief si è mobilitato per rispondere a questa grave crisi, raggiungendo più di 6.000 persone in 14 città.
Dall’inizio della diffusione in Italia dell’epidemia da Covid-19, il team di Islamic Relief si è mobilitato per rispondere a questa grave crisi, raggiungendo più di 6.000 persone in 14 città.
La nostra lunga storia, supportata da oltre trent’anni di esperienza nella risposta alle emergenze e nella raccolta fondi, ci ha permesso di implementare progetti in risposta all’emergenza coronavirus in Italia ed in tutto il mondo.
La nostra priorità in Italia è stata quella di fornire supporto ed aiuto alle diverse amministrazioni ed associazioni locali presenti in tutto il Paese, attraverso un’assistenza diretta alle famiglie più vulnerabili della nostra società. I team di volontari hanno lavorato instancabilmente per preparare i pacchi alimentari, il quale contenuto, oltre a garantire del cibo in tavola a queste famiglie, è stato senz’altro una soluzione necessaria per mitigare l’impatto di questa crisi.
Grazie al supporto di donatori ed instancabili volontari, abbiamo potuto distribuire 1.300 pacchi alimentari ad altrettante famiglie vulnerabili in 14 città italiane. La corsa per il bene è iniziata a Brescia, a metà aprile, per poi attraversare Milano, Saronno, Udine, Verona, Torino, Vicenza, Piacenza, la provincia di Padova, Reggio Emilia, Bazzano, Roma e finire a Bologna, a ridosso della ricorrenza di Eid al Fitr. Il contenuto di questi pacchi riassumeva alimenti basilari e di prima necessità come, olio, zucchero, sale, riso, pasta, latte, legumi, tonno, passata di pomodoro, farina e altri alimenti freschi che differivano da città a città e che consistevano in frutta e verdura fresca, carne o pollo, e persino del pesce.
Un progetto di successo, portato avanti in collaborazione con i centri islamici principali delle città in cui siamo stati, ai quali porgiamo un ringraziamento speciale, per aver dimostrato un’altra volta che l’unione fa la forza e che insieme possiamo prenderci cura di chi ha più bisogno anche qui in Italia, servendo le comunità vulnerabili rimaste spiazzate da questa improvvisa emergenza, comunità costituite da famiglie di tutte le nazionalità e origini, poiché la pandemia non ha fatto distinzioni ed ha colpito tutti, in tutto il mondo.
I nostri più sentiti ringraziamenti vanno infine a chi ci supporta da sempre, a proprio modo, e che, anche in queste circostanze difficili ha dimostrato una grandezza d’animo emozionante: i volontari, che donano ciò che l’essere umano ha di più prezioso, il tempo, ed i donatori, che investono da sempre nei nostri progetti e che sono parte integrante di questa catena umanitaria che salva milione di vite ogni anno.
Questo Ramadan è stato un particolare momento storico di riflessione per musulmani e non. Abbiamo imparato ad apprezzare e valorizzare ciò che abbiamo, e che di fronte alle difficoltà, la solidarietà nei confronti di chi ha bisogno, diventa ancor di più un dovere morale.