La crisi umanitaria nello Yemen rimane una delle più grandi al mondo, con 9,5 milioni di persone rimaste senza cibo nel nord dello Yemen e la recente escalation militare che ostacola la capacità delle organizzazioni umanitarie di fornire servizi essenziali ai civili vulnerabili.
Più di nove anni di guerra hanno lasciato più di 21 milioni di persone – oltre due terzi della popolazione – nel disperato bisogno di cibo, acqua e assistenza salvavita. Milioni di yemeniti si trovano ad affrontare diffusi sfollamenti, insicurezza alimentare e accesso limitato ai servizi di base.
A metà dicembre, la sospensione delle distribuzioni alimentari generali (GFD) da parte del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha peggiorato la già critica situazione umanitaria, colpendo in modo sproporzionato le popolazioni più vulnerabili, tra cui bambini, donne incinte e anziani.
Islamic Relief collabora da molti anni con il WFP per la distribuzione di cibo. Attraverso il programma GFD, Islamic Relief ha fornito mensilmente cibo e denaro a 1,5 milioni di persone nello Yemen settentrionale.
Stiamo esplorando fonti alternative di finanziamento per cercare di riprendere alcune di queste attività il prima possibile, ma la crisi nello Yemen è notevolmente sottofinanziata.
La tua donazioni è un’ancora di salvezza e ci consente di mantenere attivi i nostri programmi nello Yemen. Dona ora e aiutaci a salvare vite umane.
L’impatto della recente minaccia alla sicurezza nel Mar Rosso è già avvertito dagli operatori umanitari poiché l’interruzione degli scambi commerciali sta facendo aumentare i prezzi e causando ritardi nelle spedizioni di beni salvavita. Un’ulteriore escalation avrà importanti implicazioni per l’ingresso di beni essenziali in un paese fortemente dipendente dalle importazioni.
Oltre nove anni di conflitto hanno aggravato la povertà dello Yemen, devastato le sue infrastrutture e causato fame e sofferenze diffuse.
Lo Yemen era già uno dei paesi più poveri della regione, con decine di migliaia di vite perse e oltre 21 milioni di persone che non sanno da dove verrà il prossimo pasto. Un paese paralizzato dal conflitto è purtroppo ora sull’orlo della carestia.
Le famiglie si trovano ad affrontare continui conflitti armati, sfollamenti, malattie e declino economico, con circa 21 milioni di persone (oltre due terzi della popolazione) che ora necessitano di aiuti umanitari per sopravvivere – una cifra così alta che è di fatto la più alta in tutto il mondo.
Lo Yemen ospita ora ufficialmente la più grande crisi di sicurezza alimentare causata dall’uomo al mondo.
400.000 bambini soffrono di malnutrizione acuta grave e potrebbero morire tragicamente se non ricevono cure urgenti. A seguito della rapida diffusione del COVID-19 in tutto il paese, lo Yemen sta cercando di far fronte a una diffusa carenza di cibo mentre combatte la devastante pandemia.
Le tue donazioni possono aiutare i nostri team a consegnare cibo, medicinali e forniture mediche urgentemente necessarie.
Islamic Relief è attualmente sul campo in 17 dei 22 governatorati del paese, fornendo aiuti in molte aree difficili da raggiungere. Il nostro ufficio nazionale si trova nella capitale, Sana’a, e abbiamo otto uffici secondari a Dhamar, Amran, Aden, Taiz, Hodeida, Saada, Maarib e Rymah.
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Uno dei paesi più poveri del mondo, lo Yemen ora è sull’orlo della carestia dopo anni di conflitto, crisi economica e carenze nei finanziamenti umanitari. Circa 21 milioni di persone dipendono dagli aiuti umanitari per sopravvivere.
La tragedia ha raggiunto proporzioni epiche, con un bambino che muore ogni 10 minuti per cause prevenibili come diarrea, infezioni respiratorie e malnutrizione. Oltre 4 milioni di persone sono sfollate e l’accesso umanitario è difficile.
*A causa del conflitto in corso, dei blocchi e dei ritardi nelle importazioni di cibo, i prezzi dei prodotti alimentari in Yemen fluttuano costantemente. A volte i prezzi dei prodotti alimentari sono più che raddoppiati durante il conflitto in corso iniziato a marzo 2015. Islamic Relief Yemen continua a fornire aiuti salvavita a coloro che ne hanno più bisogno attraverso il suo lavoro di partnership con organizzazioni internazionali come il World Food Programme. Aggiorneremo regolarmente le fasce di donazione per riflettere la situazione attuale sul campo.