Emergenza Tsunami Indonesia
Islamic Relief in collaborazione con i partner locali stanno assistendo le comunità colpite a Donggala e Palu, mentre il bilancio delle vittime del recente terremoto e dello tsunami in Indonesia continua a crescere.
Islamic Relief contribuisce agli sforzi umanitari a Donggala e Palu
Venerdì 28 Settembre 2018 uno tsunami provocato da un terremoto di magnitudo 7,5 ha colpito l’Indonesia. E’ stato riferito che più di 380 persone siano morte, ma il bilancio delle vittime continua a salire mano a mano che si riesce ad accedere alle aree colpite. Si stima che più di 75.000 persone siano esposte agli effetti del tragico terremoto.
I membri dello staff dell’organizzazione con la quale collaboriamo localmente – PKPU – hanno guidato per più di 17 ore, dormendo sui marciapiedi, per arrivare a Donggala il prima possibile e sono stati tra i primi a rispondere all’emergenza. Stanno ripulendo le macerie per tirare fuori i corpi di chi non ce l’ha fatta e trasportare invece i feriti negli ospedali più vicini.
Abbiamo anche installato un generatore, per consentire alle persone di ricaricare i propri telefoni e contattare i propri parenti.
Grandi aree sono ancora inaccessibili, con corpi intrappolati sotto le macerie e feriti che hanno disperatamente bisogno di assistenza sanitaria. Sono migliaia le case crollate, così come ospedali, alberghi ed un centro commerciale.
Nella città di Palu, una équipe medica della nostra organizzazione partner Rumah Zakat sta assistendo i feriti più gravi, mentre sono in arrivo ulteriori operatori, attrezzature mediche ed un’ambulanza.
Nanang Dirja, country director di Islamic Relief Indonesia, ci ha detto:
“E’ una situazione disastrosa e si trovano cadaveri ovunque, anche sulle spiagge e in acqua. Il lavoro di soccorso è una corsa contro il tempo perché molte persone sono ancora bloccate sotto le macerie. In una zona di Palu City sono crollate 500 case e le operazioni di ricerca e salvataggio non sono ancora iniziate.
La terra e le colate di fango hanno bloccato le strade principali, impedendo l’accesso a molte zone colpite. Stiamo ricevendo rapporti di tantissimi casi di urgenza medica, come ferite alla testa traumatiche ed ossa rotte, e molti di questi casi sono fuori portata.
Non c’è stata elettricità per tre giorni ed i nostri team operano al buio. Migliaia di persone sono rimaste senza casa e si rifugiano dove possono. Ci sono enormi carenze di cibo, acqua e medicine.”
Islamic Relief sta lanciando un appello di emergenza per sostenere le operazioni di soccorso e provvedere alla distribuzione di cibo, acqua ed articoli casalinghi essenziali, oltre alla riparazione dei sistemi idrici.
Stiamo anche effettuando una valutazione dei bisogni per assicurarci di poter raggiungere i più vulnerabili, come chi è rimasto gravemente ferito, i disabili, le donne incinte, i bambini e gli anziani.
Nanang Dirja ha aggiunto:
“Siamo determinati a fare tutto ciò che è nelle nostre mani in queste fasi iniziali di emergenza, per poi aiutare le persone a rialzarsi ed, infine, a ricostruire. Lo shock di questo disastro si farà sentire per mesi e anni, anche dopo che i titoli di giornale svaniranno.”
I nostri fratelli e sorelle in Indonesia hanno bisogno di noi. Aiutaci a salvare e ricostruire vite donando tramite il nostro Fondo per le Emergenze.