Risposta alle domande frequenti
Come fate a far arrivare i fondi e gli aiuti a Gaza quando c’è in corso un blocco?
Tutte le forniture che arrivano a Gaza arrivano principalmente tramite attività commerciali e non tramite le organizzazioni non governative. Questi fornitori hanno accesso a Gaza, in particolare gli alimenti e le forniture mediche. Ogni volta che i confini sono chiusi, Islamic Relief ha i fornitori per potersi procurare rapidamente gli elementi necessari, all’interno di Gaza stessa, per poter così rispondere rapidamente alle richieste umanitarie.
A volte le forniture possono rimanere bloccate durante l’inasprimento delle violenze, ovvero, quando i confini sono chiusi o se ci sono ritardi al valico di Karem Abu Salem – il principale punto di passaggio per le merci in entrata a Gaza.
Tuttavia, solitamente le forniture riescono ad entrare. Lavoriamo duramente per garantire che queste forniture essenziali e ciò che è internamente presente nei mercati locali, sia disponibile per rispondere ai bisogni immediati.
Come fate ad intervenire in maniera così rapida?
Islamic Relief è presente a Gaza da 25 anni. Abbiamo un ufficio con personale e volontari che lavorano quotidianamente per garantire la risposta immediata ed implementare lo sviluppo di progetti per i palestinesi, migliorando l’accesso all’assistenza sanitaria, al supporto psicosociale, l’istruzione e i mezzi di sussistenza.
Abbiamo anche una rete estesa di partner locali qualificati e con esperienza, con i quali lavoriamo regolarmente. Insieme, la nostra risposta è più forte e più ampia, in particolare quando è urgente e necessaria.
Non è meglio inviare denaro tramite persone che hanno una famiglia in Palestina?
Durante i periodi di crisi ed emergenza, le banche e le istituzioni monetarie sono spesso di difficile accesso. Questo può impedire alle famiglie di accedere alle banche e di prelevare fondi. Mentre le organizzazioni umanitarie hanno rapporti preesistenti con le banche e accesso a fondi disponibili su riserva, che possono utilizzare in momenti di crisi, per garantire una risposta rapida.
Perché è invece meglio destinare le donazioni alle organizzazioni umanitarie?
Le organizzazioni umanitarie sono in grado di valutare i bisogni sul campo su una scala più ampia e in coordinamento con altre organizzazioni (ad esempio ministeri e cluster delle Nazioni Unite) per determinare il modo migliore per utilizzare i fondi secondo le necessità urgenti. Le organizzazioni umanitarie hanno anche degli standard da garantire e che devono essere rispettati per fornire assistenza umanitaria di qualità, assicurandosi che ogni persona possa essere raggiunta equamente.
Abbiamo sentito che le ONG spendono i fondi ricevuti solo dopo aver trovato partner locali e per questo passano mesi
Islamic Relief è sul campo ed è pronta a fornire direttamente gli aiuti, soprattutto in caso di emergenza, in quanto abbiamo una squadra specializzata per queste situazioni.
Quando invece si lavora con partner locali, i rapporti sono determinati prima della firma di un progetto e prima del trasferimento dei fondi.
C’è un chiaro bisogno umanitario che i governi non possono affrontare?
Il bisogno umanitario in Palestina è immenso, con circa l’80% dei palestinesi che dipendono da aiuti umanitari per soddisfare i loro bisogni primari. I governi non forniscono assistenza sufficiente per raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno e negli ultimi anni, i continui tagli ai fondi hanno ulteriormente peggiorato la situazione.
Come possiamo fidarci che le donazioni arrivino a destinazione?
La trasparenza è uno dei nostri principi chiave. Ecco perché pubblichiamo immagini, condividiamo video e soprattutto rendiamo conto di ogni euro donato, attraverso i nostri report pubblicati sul sito e bilanci annuali.