Il Mali è uno dei paesi più grandi dell’Africa e ospita l’antica città di Timbuktu, un tempo importante stazione commerciale e centro della cultura islamica.
Nonostante sia ricco di minerali, il Mali è uno dei paesi più poveri del mondo. Quasi la metà della popolazione vive con meno di 1,90 euro al giorno e con una popolazione stimata di quasi 18 milioni di persone fortemente dipendenti dall’agricoltura. Il crescente impatto del cambiamento climatico colpisce gravemente le persone e le comunità causando gravi carenze alimentari, in particolare nel nord.
Il Mali è ricco di risorse minerarie con potenziale di crescita economica, tuttavia nelle zone rurali il 90% della popolazione dipende dall’agricoltura per la sopravvivenza. Con il cambiamento climatico che incide sempre più sulla comunità, i disastri ricorrenti stanno colpendo duramente queste comunità. Livelli irregolari e più bassi di pioggia, l’aumento delle temperature, la siccità e la desertificazione stanno diventando una minaccia sempre più grande per la sopravvivenza.
Con un quarto delle famiglie del Mali che soffrono di insicurezza alimentare da moderata a grave e di insicurezza politica persistente a seguito di un colpo di stato militare, molte persone in precedenza erano fuggite dal paese in cerca di rifugio. Ora, con un numero crescente di rimpatriati e un’economia prevalentemente agricola, le famiglie stanno lottando per soddisfare i loro bisogni quotidiani di base.