In occasione della Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario, il videografo e fotografo Majdi Samman parla delle sue esperienze nelle zone di conflitto e dove cattura testimonianze con la macchina fotografica.
“Sono cresciuto nei Territori Palestinesi Occupati, e sono stato esposto a un mondo che la maggior parte delle persone vede solo attraverso le notizie. I disordini, il dolore, la speranza, la resilienza: questa era la quotidianità per me.
“Questa esperienza ha plasmato la missione della mia vita e mi ha preparato per il mio ruolo di fotografo con Islamic Relief.
“Nel mio lavoro, ho viaggiato in alcuni dei luoghi più afflitti del mondo. Dalle regioni in guerra della Siria, alla catastrofica esplosione in Libano, ai villaggi colpiti dalla carestia della Somalia e alle aree più povere del Mali, ho visto l’umanità nella sua forma più vulnerabile. Il mio obiettivo è catturare questi momenti e le emozioni crude di questi momenti difficili”.