Emergenza Pakistan

Le forti piogge monsoniche, le inondazioni improvvise e le frane continuano a colpire il Pakistan, lasciando dietro di sé oltre 1.000 morti e più di 1.000 feriti

La distruzione è devastante: dal 26 giugno 2025, oltre 12.569 abitazioni sono state danneggiate o completamente distrutte, e più di 4,5 milioni di persone sono state colpite

Cosa sta succedendo in Pakistan?

Le piogge monsoniche eccezionali hanno colpito vaste aree del paese, tra cui Punjab, Khyber Pakhtunkhwa (KP), Gilgit-Baltistan, Azad Jammu & Kashmir (AJK), Sindh e Islamabad.

Nel Khyber Pakhtunkhwa, in particolare nei distretti di Buner, Swat e Shangla, 1,57 milioni di persone sono state colpite da nubifragi violenti e inondazioni.

Nel Punjab centrale e meridionale, i fiumi Sutlej, Chenab e Ravi hanno raggiunto livelli record, causando le peggiori inondazioni degli ultimi decenni:

• Oltre 4.700 villaggi sommersi
• Centinaia di migliaia di ettari di terreni agricoli distrutti
• Più di 500.000 persone sfollate
• 394.000 persone colpite solo a Muzaffargarh, dove si è verificata una rottura imprevista degli argini

Le autorità hanno allestito 37 campi di soccorso e 8 aree attrezzate con tende, ma la risposta non copre ancora tutti i bisogni.

In molte zone colpite, le famiglie hanno perso tutto: casa, mezzi di sostentamento e accesso a beni primari.

Aiutaci ad essere sempre pronti a rispondere all’emergenze con una donazione al Fondo Generale per le Emergenze.

Islamic Relief è sul campo

Islamic Relief è stata tra i primi ad intervenire, operando entro 24 ore dall’inizio dell’emergenza. I nostri team stanno portando aiuti essenziali nelle aree più colpite del Khyber Pakhtunkhwa e del Punjab.

Abbiamo già raggiunto oltre 120.000 persone, fornendo:

• Acqua potabile
• Pasti caldi e pacchi alimentari
• Rifugi temporanei e tende familiari
• Kit igienici e kit per la dignità
• Kit per neonati
• Set da cucina e kit di attrezzi da lavoro
• Assistenza economica diretta
• Kit invernali e teli impermeabili

Guardando al futuro: dalla sopravvivenza alla ricostruzione

Con il ritiro progressivo delle acque, stiamo entrando nella fase più critica: quella della ripresa precoce, seguita da ricostruzione e riabilitazione.

I prossimi 12–18 mesi saranno decisivi. Islamic Relief prevede di raggiungere fino a 1 milione di persone, grazie al sostegno dei nostri donatori.

Il nostro impegno si basa sull’esperienza maturata nelle inondazioni del 2022, durante le quali abbiamo aiutato 33 milioni di persone, sviluppando modelli di ricostruzione partecipativa e sostenibile.