6 Maggio 2022
Islamic Relief ha distribuito pacchi alimentari a oltre 1.3 milioni di persone durante il mese di Ramadan, nonostante le sfide poste dall’aumento dei prezzi dei generi alimentari e la mancanza di disponibilità di forniture in molti paesi.
La guerra in Ucraina sta esacerbando la crisi della fame globale, causando l’interruzione delle forniture di grano e petrolio, che portano all’aumento dei prezzi dei generi alimentari, rendendoli inaccessibili a molte famiglie.
I pacchi alimentari contenenti alimenti di base come riso, fagioli, farina, datteri, olio e zucchero sono stati distribuiti in 33 paesi in Africa, Asia, Medio Oriente ed Europa.
Oltre agli alimenti, Islamic Relief ha fornito alle famiglie bisognose denaro in contanti in modo che possano acquistare ciò di cui hanno più bisogno e buoni alimentari da utilizzare nei piccoli negozi e in sostegno delle economie locali.
Nel Corno d’Africa, dove il peggior periodo di siccità degli ultimi decenni ha spinto molte famiglie alla fame e all’indigenza, Islamic Relief ha consegnato pacchi alimentari e ha fornito assistenza in denaro a più di 100.000 persone in Etiopia e più di 70.000 in Somalia.
In Afghanistan, dove il crollo economico degli ultimi mesi ha reso difficile al 95% della popolazione l’accesso ad alimenti a sufficienza, le squadre di Islamic Relief hanno distribuito pacchi di cibo a oltre 200.000 persone in tutto il paese.
In Yemen, sette anni di conflitto hanno causato la malnutrizione di quasi la metà dei bambini presenti nel paese. Le squadre di Islamic Relief hanno distribuito pacchi alimentari e buoni alimentari a beneficio di oltre 150.000 persone.
In occasione di Eid-al-Fitr, Islamic Relief ha anche distribuito regali come vestiti e uniformi scolastiche a circa 70.000 bambini in 13 paesi, tra cui la Siria e il Territorio Palestinese Occupato.