Nel 2020 Islamic Relief è stata in grado di aiutare più persone che mai, grazie al generoso sostegno dei nostri donatori e al duro lavoro del nostro personale e dei volontari. Nonostante la pandemia del Covid-19, abbiamo assistito 13.8 milioni di persone in 39 paesi.
Nonostante l’incertezza economica che molti hanno affrontato, i nostri incredibili sostenitori hanno donato generosamente, per un totale di €149 milioni, un aumento del 14% rispetto al 2019. E 88 centesimi, di ogni euro che abbiamo ricevuto è stato investito per aiutare direttamente le persone bisognose.
Il nostro report annuale del 2020 segna 36 anni di continua crescita, per uno dei più grandi enti di beneficenza di soccorso e sviluppo del mondo, mentre affronta le sfide senza poste dalla pandemia del Covid-19.
“Durante un anno di sfide straordinarie, siamo rimasti al fianco di milioni di persone, i più vulnerabili del mondo”, afferma Waseem Ahmad, il nostro CEO. “Con fede e speranza, Islamic Relief continua a fare tutto il possibile per garantire un mondo sicuro e giusto per tutti, indipendentemente dalle sfide che affrontiamo”.
Abbiamo fornito sostegno durante i periodi di crisi
Abbiamo speso quasi 59 milioni di euro per la realizzazione di 370 progetti di emergenza nel 2020, abbiamo risposto in modo rapido ed efficace ad alcune delle crisi più devastanti del mondo.
Adattando rapidamente le nostre operazioni alla luce della pandemia globale, abbiamo continuato ad assistere le famiglie che soffrono a causa di conflitti e disastri naturali e abbiamo aiutato a proteggere milioni di persone, in 26 paesi, dalle devastanti conseguenze del Coronavirus.
“Islamic Relief ci ha offerto l’opportunità di far parte della risposta all’emergenza e fornire assistenza alle famiglie più colpite dal Covid-19”, afferma Miriam Gaisar Seco, una sostenitrice di Islamic Relief che vive a Madrid, in Spagna.
“Non ci sono parole per descrivere come mi sento sapendo che sostenendo Islamic Relief, sono stato in grado di raggiungere qualcuno di bisognoso, da qualche parte nel mondo. È una sensazione che rimarrà sempre nel mio cuore”.
Islamic Relief ha anche contribuito alla costruzione della resilienza della comunità, aiutando oltre 127.000 persone a proteggersi meglio in caso di disastro.
Nello Yemen devastato dalla guerra abbiamo raggiunto 3.6 milioni di persone attraverso i programmi di trattamento della malnutrizione, il sostegno ai centri sanitari e le distribuzioni alimentari, in quanto principale partner del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite.
In Siria abbiamo aiutato 1.25 milioni di persone fornendo accesso alle cure mediche salvavita, cibo di emergenza e articoli per contrastare il freddo invernale.
Abbiamo investito maggiormente nello sviluppo
In linea con la nostra strategia, abbiamo investito di più nei programmi di sviluppo, le iniziative a lungo termine che mirano a ricostruire vite e a sollevare le comunità dalla povertà. Abbiamo investito 55 milioni di euro per realizzare 364 progetti che cambiano la vita, come quello in Iraq che ha aiutato le comunità cristiane e yazide a ricostruire i mezzi di sussistenza distrutti dai conflitti.
“Mi ha ridato speranza”, dice Munisa, che abbiamo formato come giovane promotrice della pace nelle Filippine. “Mi ha fatto pensare che Allah potrebbe avere un piano per me… che ho un ruolo da svolgere nella promozione della pace”.
Il nostro programma di pace, finanziato dal dipartimento per gli aiuti del governo svedese, Sida, mette le donne e i giovani al centro della promozione della pace locale in più paesi.
Inoltre abbiamo fornito a circa 180.000 bambini e adulti l’accesso all’istruzione e consentito a oltre 735.000 persone di accedere ad un reddito affidabile.
Abbiamo fornito a 692.000 persone l’accesso ad acqua pulita, servizi igienico-sanitari e strutture igieniche, abbiamo anche sostenuto il numero record di 72.000 bambini vulnerabili in tutto il mondo attraverso il nostro programma di sostegno degli orfani.
Abbiamo realizzato campagne per la giustizia sociale
Islamic Relief ha continuato a sostenere le questioni sociali in tutto il mondo, spendendo 1.5 milioni di euro per promuovere la giustizia sociale.
Le nostre campagne hanno portato in primo piano l’emergenza climatica, sottolineando la necessità di ridurre le emissioni nocive e investire di più nell’aiutare le comunità povere a contrastare il riscaldamento globale. Il nostro investimento in quest’area è stato pari a 27.5 milioni di euro in progetti di risposta all’emergenza climatica in 19 paesi.
Abbiamo anche puntato i riflettori sulla difficile situazione dei giovani a Gaza e in Nepal, colpiti dalla povertà, attraverso la pubblicazione di report e abbiamo fatto una campagna in 13 paesi per evidenziare e affrontare la violenza di genere.
Abbiamo offerto un’ancora di salvezza a coloro che sono stati costretti a fuggire dalle loro case per motivi di sicurezza.
Oltre a fornire un supporto pratico e salvavita alle persone sfollate dalle loro case, nel 2020 Islamic Relief ha fatto in modo che i responsabili delle decisioni ascoltassero le voci dei rifugiati per influenzare positivamente il cambiamento.
Abbiamo anche contribuito a contrastare la tratta e lo sfruttamento dei bambini, sostenendo alcuni dei bambini più vulnerabili del mondo.
Abbiamo migliorato la nostra struttura di governance
Il 2020 è stato anche un anno cruciale per le nostre riforme di governance di vasta portata, che sono in corso da 6 anni.
Ora abbiamo un Consiglio di fondazione più ampio che viene eletto da una nuova Assemblea Generale Internazionale i cui membri includono rappresentanti dei nostri uffici membri in 5 continenti.
Ringraziamo calorosamente i donatori per il loro continuo sostegno e per aver donato generosamente nonostante le difficili circostanze economiche che molti hanno dovuto affrontare.
Consulta e scarica il Report Annuale 2020 di Islamic Relief.