I nostri uffici in Siria, Yemen, Gaza e nel resto del mondo si preparano ad affrontare il Coronavirus
Mentre il mondo si concentra sulla diffusione del Covid-19, Islamic Relief fornisce assistenza sanitaria e igienica alle persone più vulnerabili nel mondo, e lancia un appello ai suoi sostenitori, per chiedere supporto per questo lavoro vitale.
Una pandemia che sta colpendo il mondo intero
Secondo gli ultimi dati, al mondo ci sono più di 700 mila casi confermati di Coronavirus. Di recente, il virus ha raggiunto paesi come la Siria e la striscia di Gaza, suscitando il timore che la malattia possa diffondersi senza controllo, in particolare nei campi affollati in cui vivono le persone che sono state costrette a fuggire dalle proprie case.
Mentre il numero dei contagi continua ad aumentare, la pandemia raggiunge nuove aree e si estende sempre di più in ogni parte del mondo.
Il nostro lavoro nel campo della salute e dell’igiene salva vite
Islamic Relief opera in 35 paesi. I nostri team sul campo in molti di questi paesi si stanno preparando per fornire cure mediche essenziali e per incrementare le azioni preventive al fine di ridurre al minimo i contagi. Questo virus non conosce confini o barriere, ed i nostri uffici locali gestiranno strutture sanitarie, forniranno kit igienici e adeguato accesso ai servizi igienici, in risposta all’emergenza Coronavirus.
Stiamo lavorando anche sul fronte della sensibilizzazione sulle buone pratiche igieniche come lavarsi le mani, oltre alla formazione delle comunità sul fronte sanitario ed alla collaborazione con i governi locali, per fornire supporto nel campo della salute e dell’igiene, laddove la capacità di gestione delle risorse delle istituzioni non è sufficiente.
Fornire gli aiuti sarà sempre più impegnativo
“Con il peggioramento della situazione in tutto il mondo siamo preoccupati per la sicurezza dei nostri operatori nel fornire gli aiuti e nell’implementare i progetti”, afferma Simona French, responsabile delle relazioni esterne per Islamic Relief Wordlwide. “D’altro canto, considerando che lavoriamo in alcune delle regioni più difficili, come lo Yemen o la Siria, siamo abili nell’adattare la nostra risposta alle nuove sfide che ci colpiscono, per proteggere chi ha bisogno di noi.”
“Siamo particolarmente preoccupati per i sistemi sanitari dei paesi in cui operiamo, che non saranno in grado di far fronte a questa crisi e non dispongono di adeguate procedure di contenimento. Molte persone vulnerabili sono particolarmente a rischio, inclusi i nostri operatori umanitari che stanno lavorando per supportare le loro comunità.”
Una risposta globale ad un’emergenza globale
In Canada, Usa, UK, Spagna e Italia i nostri uffici stanno rispondendo all’emergenza attraverso interventi di supporto delle comunità più vulnerabili. A partire dalla distribuzione di kit igienici o pacchi alimentari, all’assistenza finanziaria a famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà ed al supporto delle strutture sanitarie che affrontano grandi flussi di persone in gravi condizioni.
I nostri uffici sul campo, oltre alla preparazione sul fronte igienico e sanitario si stanno anche preparando per le distribuzioni di Ramadan in un contesto completamente diverso, ma che non fermerà il nostro lavoro e la nostra volontà di servire i più bisognosi nel mondo.
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